Ho ancora negli occhi l’emozione dei ragazzi in occasione della presentazione, qualche giorno fa, al Ferraris di Genova, della Junior Tim Cup. Di fronte ai campioni più celebrati della Serie A, i ragazzi avevano lo sguardo del sogno, quasi increduli di fronte a quello che stava succedendo. La bellezza della Junior Tim Cup, che mette in campo gli Under 14 per un lungo torneo di calcio a 7 che permetterà il confronto fra squadre di tutta Italia nelle città dove è presente una squadra di Serie A, è il legame fra i ragazzi degli oratori e i campioni più affermati. Il salto è enorme perché i volti più noti e affermati del massimo campionato di calcio “escono” per un momento dalla tv ed “appaiono” magicamente al fianco dei giovani che così vivono momenti indimenticabili. Seguo questa manifestazione da anni e ogni volta ho constatato che i campioni sanno dialogare con i ragazzi, sanno parlare il loro linguaggio, sanno scendere da quel trono ideale in cui la società li ha eletti, per un momento di condivisione vera, ricca di simpatia, fascino e cordialità. La Junior Tim Cup concluderà il suo percorso nella città di Genova nel derby di ritorno tra Samp e Genoa. Un segnale di affetto e di vicinanza alla città, importante in questi tempi difficili per i genovesi, per i liguri e per tutta la Nazione. Con il torneo si consolida quell’impegno solidale iniziato nel 2015 quando la Lega Serie A, Tim e Csi, insieme, donarono all’Oratorio di San Giuseppe al Lagaccio un Campo dell’Amicizia per sostenere la città, dopo il terribile alluvione dell’ottobre 2014. La Junior Tim Cup è la manifestazione, attraverso cui il grande calcio valorizza gli oratori: luoghi di sport, di amicizia, di solidarietà, di preghiera, di relazioni importanti che spesso dureranno tutta la vita. Per questo, in occasione della presentazione allo stadio c’erano Domenico Criscito e Fabio Quagliarella: per un incontro con i ragazzi degli oratori genovesi e per dare il calcio d’inizio alla settima edizione della Junior Tim Cup. Questa manifestazione è un inno alla correttezza e allo sport puro. Per questo ogni settimana i ragazzi accoglieranno i campioni “ambasciatori” della squadra di Seria A Tim della loro città per confermare l’impegno sul tema: “Corretti e solidali: il fair play è dei campioni”. In questa ottica la manifestazione assume marcate caratteristiche educative con il progetto “Campioni nella vita”. Si tratta di un torneo parallelo a quello di calcio, riservato alle 16 squadre finaliste, che avranno la possibilità di realizzare attività etiche e sociali, oppure di sperimentarsi in azioni di volontariato, attraverso elaborati video o scritti. L’iniziativa ritenuta più coerente con i valori espressi dalla Junior Tim Cup sarà premiata. Questo torneo riesce ad essere educativa anche nelle forme di finanziamento. Infatti i costi sono sostenuti in parte da un apposito fondo costituito dalle ammende comminate ai tesserati e alle società di Serie A Tim dal giudice sportivo. C’è infine, come sempre e fondamentale, il contributo di Tim, società di respiro internazionale, che ringrazio per questa rinnovata vicinanza concreta e fattiva alla proposta sportiva Csi.
Vittorio Bosio