Allenare le emozioni, la lezione di Mauro Berruto

Apertura in grande stile per la stagione della formazione del CSI Vallecamonica. La collaborazione con FEDABO ha prodotto l’incontro, ospitato alle Terme di Boario, con Mauro Berruto, ex coach della nazionale italiana di pallavolo. Dal suo intervento si capisce perché è stato il primo firmatario e il relatore in aula della legge che ha decretato l’entrata dello sport nella Costituzione italiana. “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. Il suo racconto sull’essere da esempio in campo, diretto agli oltre settanta allenatori del CSI camuno presenti in sala, è andato ben oltre l’aspetto sportivo. Allenare, allenarsi e il fascino di essere una squadra può dare utili indicazioni anche al di fuori dell’attività sportiva. Il suo intervento ha quindi evocato termini come innamorarsi, stelle, desiderio, amore, armonia che sembrano lontani dal mondo sportivo ma che invece ne sono parte fondamentale. “I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità”. Spesso l’allenatore è concentrato a fare le cose quotidiane e rischia di perdere di vista il disegno complessivo. Disegno che si può realizzare lavorando insieme, da soli non si può fare nulla è necessario mettere in relazione orizzontale le competenze; l’esempio della “scoperta” della maschera utilizzata durante la pandemia è stato calzante e al tempo stesso emozionante. Una situazione nella quale abbiamo riscoperto la capacità di essere forti nelle difficoltà. Utilizzando le immagini della prova di Jury Chechi alle Olimpiadi di Atlanta Berruto ha evocato anche il termine armonia. Accoppiato, per vincere, alla parola desiderio: “Questa è la parola fondante del gesto di allenare. Insomma allenare è allenare al desiderio di fare.”  E le parole di Antoine de Saint-Exupéry  “Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito” ne sono una sintesi perfetta. Ci sono modi diversi di raggiungere un capolavoro sportivo: un gesto tecnico perfetto come quello di Chechi oppure con la forza di volontà che a volte non porta alle medaglie d’oro ma, con grande dignità, al trentasettesimo posto nella prima maratona femminile olimpica come ha fatto la maratoneta svizzera Gabriela Andersen-Schiess. “In fondo allenare significa proprio ricordare a se stessi e ai propri atleti che gli aspetti tecnici non sono l’unica componente per raggiungere una high performance. Questo vale nello sport e anche nella vita. Servono certamente capacità tecniche ma queste vanno moltiplicate per capacità emozionali, che sono a loro volta allenabili. Tutto va poi rapportato al ‘metodo’ che deve essere semplice, riproducibile, rigoroso. Ritengo che il ‘metodo’ servito a realizzare i grandi capolavori dell’umanità, sia imprescindibilmente legato alla capacità di sognare e a quella parola “atteggiamento”, ovvero alla capacità di riconoscere che i sogni costano fatica.” Un intervento che in alcuni passaggi ha fatto brillare gli occhi agli allenatori innamorati del loro ruolo. A dare delle indicazioni concrete ha contribuito Paolo Erba, esploratore dell’animo giovanile quindi in grado di cogliere una prospettiva diversa nella lettura dell’attività sportiva utile ai mister presenti in sala. Anche nel suo intervento sono state evocate parole significative come pace, collaborazione,rete, educazione, gioia nel praticare lo sport. Ma soprattutto ha ribadito l’importanza dell’attività sportiva nell’agganciare i giovani e nel trasmettere loro i valori educativi alla base della proposta del CSI. La parte finale del convegno è stata riservata agli allenatori che, divisi in sei gruppi, hanno discusso, scambiato le loro esperienze ed espresso alcune indicazioni rispondendo alle quattro domande proposte per elaborare il piano della formazione 2024/25. Adesso CSI Vallecamonica e FEDABO proporranno un questionario on line e, confrontando le risposte con quelle dell’incontro di Boario, metteranno nero su bianco i prossimi impegni formativi per gli allenatori e i dirigenti del CSI camuno.

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