Con cuore e passione verso nuove formule risolutive

Settembre è il mese che introduce al periodo più intenso dell’attività sportiva. Perciò credo sia utile ricordare che la prevenzione e la tutela della salute degli atleti, specialmente ma non solo quelli più giovani, sono un punto fondamentale della nostra proposta. In un recente articolo pubblicato su un quotidiano nazionale, dedicato ad una statistica circa le visite mediche per giovani atleti, è stato messo in luce come il 10% delle ragazzine o dei ragazzini visitati abbia presentato “problemi al cuore”. Sappiamo che questa espressione, per quanto generica, evidenzia una realtà di cui dobbiamo tener conto. L’esperienza ci ha purtroppo raccontato di eventi tragici e dei rischi che possono correre atleti seppure molto controllati. Facile immaginare come senza tale controllo si sarebbero moltiplicati episodi fatali. Torno ora su un altro dei temi di maggiore attualità per il Csi: a giorni cominceranno a svolgersi le prime Assemblee per il rinnovo dei Comitati territoriali, per cui possiamo dire che ormai ci siamo. È in avvio il virtuoso esercizio della democrazia, il sistema di governo delle istituzioni e delle Associazioni che assicura – per quanto possibile e dove è vigente la necessaria correttezza – trasparenza e riscontro delle scelte di chi si è assunto o sta per assumersi certe responsabilità. Nel Csi c’è tutto lo spazio necessario per chi vuole mettere a frutto il proprio amore per l’Associazione e per lo sport pensato e gestito a favore dei ragazzi e degli adulti. Il mio auspicio per chi si mette in gioco è che sappia farsi carico delle problematiche, non semplici, del presente e sappia guardare al futuro dell’attività sportiva e dell’attività formativa. Dovremo poi provare ad interrogarci su quanto sia ancora attuale ciò che proponiamo, senza nasconderci che alcune cose possano anche essere modificate.
Faccio l’esempio dei campionati nazionali che sono diventati uno strumento indispensabile, ineludibile, per la vita dell’Associazione. Ma occorre trovare delle formule che li rendano sostenibili dal punto di vista della partecipazione e dei numeri, altrimenti sarà pura demagogia. Lavoriamo insieme per trovare la soluzione.

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