Il CSI camuno in Congo promuove lo “sport per tutti”

Sono decollati da Linate nella notte tra martedì e mercoledì i cinque volontari del CSI Vallecamonica impegnati nella missione di volontariato sportivo internazionale. Insieme al vice Presidente del sodalizio camuno, Tomaso Bottichio, sono volati nella Repubblica Democratica del Congo per tre settimane di intenso programma formativo Daniele Cortesi, Luca Camanini, Roberto Richini e Davide Franzoni. Per Roberto e Luca, sostenuti in questa esperienza dalla Famiglia Universitaria di Brescia, si tratta del debutto nel mondo del volontariato sportivo internazionale. Atterrata all’aeroporto di Kigali in Ruanda la spedizione camuna si trasferirà poi nella  diocesi di Cyangugu, una sede della Chiesa cattolica in Ruanda, per raggiungere la regione di Bukavu  nella Repubblica Democratica del Congo; l’impegno con i ragazzi nel capoluogo della provincia del Kivu Sud, sulla riva del lago di Kivu, inizia venerdì 26 luglio a Ibanda, un comune di Bukavu dove operano le suore Dorotee di Cemmo.  Per tre giorni i volontari camuni proporranno alla comunità un corso di informatica di base, tre ore la mattina e tre il pomeriggio di teoria e pratica. Da lunedì 27 luglio a sabato 3 agosto saranno protagonisti gli allenatori e gli educatori sportivi della scuola di Cimpunda, altra parrocchia di Bukavu dove operano le suore della Congregazione Dorotee da Cemmo. Le religiose in questa comunità gestiscono un centro sanitario e nutrizionale, una scuola professionale, una scuola materna e un centro di alfabetizzazione. L’impegno sarà doppio; una quarantina di educatori seguirà le lezioni sui valori dello sport, lo sviluppo motorio e la preparazione atletica, l’alimentazione, le nozioni di primo soccorso, l’organizzazione sportiva e la gestione arbitrale degli sport di squadra (calcio, pallavolo e basket). Nel pomeriggio gli allenatori metteranno in pratica le nozioni tecniche con quattro gruppi composti da ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Contemporaneamente Tomaso e Daniele proporranno un corso di informatica di base a quattro gruppi composti da 12 persone. Domenica di riposo per i volontari della Vallecamonica che visiteranno il parco nazionale Kahuzi-Biega. Lo stesso schema di formazione sarà riproposto a Panzi, altro comune di Bukavu, dove opera il padre Saveriano don Roberto Salvadori che ha creato il Centro della gioventù di Panzi grazie anche al supporto del CSI Vallecamonica. Da lunedì 5 a sabato 10 agosto sarà riproposto lo stesso programma sportivo e informatico. A conclusione di questa settimana il Centro sportivo ospiterà, domenica 11 agosto, le finali dei giochi olimpici di Panzi con i ragazzi impegnati nelle corse veloci e di mezzofondo, salto triplo, lancio del vortex e lancio del peso. A Panzi la delegazione del CSI, negli anni scorsi, ha incontrato Denis Mukwege, Premio Nobel per la pace nel 2018 che opera nell’Ospedale della città, che non ha mancato di ringraziare i volontari per il loro impegno a favore dei giovani. Il rientro, passando ancora da Kigali, è previsto all’aeroporto di Linate martedì 13 agosto. Insieme al bagaglio di esperienza e di professionalità sia in campo sportivo che in quello informatico la spedizione camuna porta nella Repubblica Democratica del Congo un notevole quantitativo di materiale sportivo offerto dalle società sportive del CSI Vallecamonica o acquistato grazie alla collaborazione di alcune aziende della zona. Il viaggio in Congo è uno dei progetti di “CSI per il mondo” avviato nel 2011 per portare “un pallone nelle periferie del Mondo” e fare in modo quindi che lo sport sia davvero “per tutti”. In questi anni sono stati coinvolti più di 200 volontari e formati 600 allenatori, 100 arbitri e 160 educatori sportivi nelle missioni in Cina, Brasile, Haiti, Repubblica Dominicana, Bangladesh, Congo, Zambia, Ruanda, Kenya, Camerun, Cile, Iraq, Albania e Bosnia.

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