Lo spazio del gioco: il luogo più bello da abitare 

In questi tempi tanto tristi, pur se mitigati dalla tenue speranza che i venti di guerra possano calare di intensità – considerato che ci sono uomini di buona volontà che ci stanno lavorando seriamente – mi sono reso conto di quanto beneficio porti vedere le immagini delle manifestazioni sportive che il Csi sta organizzando in ogni parte d’Italia. Mi avvantaggio, come non mai, dei supporti della tecnologia e così posso “esser parte”, almeno con il cuore, se non in presenza, dell’attività sportiva organizzata dai dirigenti della nostra Associazione. 

Sono tante fotografie di sport e gioia, di sport e allegria, di sport ed amicizia. Sono immagini consuete che da sempre accompagnano il gioco delle ragazze e dei ragazzi.

Consuete, eppure importanti, perché raccontano di un mondo che resiste nonostante tutto. Ho visto realizzarsi così lo scopo principale del nostro essere associati: offrire ai nostri giovani, femmine e maschi, senza alcuna differenza, un’occasione di gioia, un modo di stare insieme, di crescere con una visione positiva della vita. Se qualcuno fosse tentato dalla considerazione che, in fondo, quello che sto raccontando non ha nulla di eccezionale, ricordo che ricorrono e ci raggiungono, sempre in questi giorni, soprattutto notizie di odio, di violenza, di abusi, di devastazioni.

Di minori uccisi a migliaia, come fossero effetti collaterali inevitabili, nei conflitti che stanno insanguinando questa parte di secolo. Al contrario arrivano dal Csi le immagini di adulti che, in armonia, in stretta e laboriosa collaborazione, si danno da fare per offrire ai ragazzi il luogo più bello del mondo da abitare per crescere bene: lo spazio del gioco.

Così ho pensato ai tanti dirigenti capaci e generosi della nostra Associazione. In realtà, a volte avremmo il desiderio di tirare un po’ il fiato, o addirittura di tirare i remi in barca e lasciare che il mondo vada dove vuole andare.

Poi, la forza vitale dello sport Csi ci raggiunge e riscalda il cuore, togliendoci ogni appiglio per costruirci qualche alibi. Se siamo protagonisti nel Centro Sportivo Italiano, non può essere per caso: vuol dire che abbiamo un compito, una missione, tanto più importante quanto lo è, a volte, andare avanti nel pieno delle difficoltà.

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